Approfondimenti scientifici sui meccanismi di idratazione e, soprattutto, l’evidenza che stati di forte disidratazione spesso sconfinano in forme patologiche (rappresentandone il sintomo più fastidioso e persistente), hanno finalmente rinnovato e rivoluzionato i concetti di idratazione e di idratante, oggi visti come elemento chiave del benessere cutaneo.
Noi stessi abbiamo indagato queste tematiche in maniera approfondita, ponendoci poche ma fondamentali domande: come trattare la pelle del corpo secca e molto secca? Che cos’è la pelle secca e da cosa dipende? E perché è importante idratare la pelle?
L’IDRATAZIONE CUTANEA
Nella pelle, l’acqua rappresenta il principale componente.
Un buon livello di idratazione, infatti, è il presupposto di una cute in buona salute.Negli strati profondi dell’epidermide, il contenuto di acqua delle cellule è comparabile a quello di solito associato alla cellula vitale, vale a dire circa il 70%.
Il contenuto idrico dello strato corneo, che è in costante equilibrio sia con l’ambiente esterno sia con il microambiente cutaneo sottostante, è dovuto all’acqua legata alle proteine di membrana dei corneociti (filaggrina, involucrina) e ai lipidi interlamellari.
Lo strato corneo della cute è solo apparentemente una struttura arida. In realtà il suo contenuto in acqua è piuttosto elevato; in condizioni normali è compreso tra il 20 e il 35%. L’acqua, insieme alle proteine e ai lipidi, conferisce allo strato corneo le sue indispensabili caratteristiche di morbidezza, flessibilità ed elasticità; esse sono necessarie in quanto il corneo deve adattarsi ai movimenti dei muscoli e delle articolazioni.
Si comprende, allora, come l’integrità strutturale della componente lipidica di superficie (come pure quella delle proteine di cheratinizzazione) sia essenziale per lo svolgimento della funzione fisiologica di barriera. Oltre alla composizione lipidica è importante l’organizzazione delle molecole allo stato liquido cristallino e l’impaccamento strutturale delle stesse per il mantenimento dell’acqua nello strato corneo.
Perdere una certa quota d’acqua attraverso l’epidermide, comunque, è perfettamente normale: si tratta della TEWL – Trans Epidermal Water Loss – perdita d’acqua trans-epidermica. Ma quando la funzione barriera (correlata allo spessore dello strato corneo, al cemento intercorneocitario e al film idro-lipidico) non è efficiente, la TEWL aumenta e porta il contenuto d’acqua epidermico a livelli definibili critici (si stima che il limite critico di idratazione epidermica corrisponda a un contenuto di acqua nello strato corneo del 10%).
I 5 FATTORI CHE CAUSANO LA PELLE SECCA E XEROTICA
La
pelle diventa secca quando la sua capacità di mantenere la naturale idratazione risulta carente e di conseguenza il contenuto di acqua intra-epidermico si riduce. Xerosi, dal greco Kseròs, secco, è il termine scientifico che indica proprio la pelle estremamente secca e, appunto, xerotica.In questi casi, la pelle appare ruvida, arrossata e screpolata, meno resistente agli agenti esterni e facilmente irritabile. Manifestazioni infiammatorie e prurito sono disturbi spesso presenti.
I principali fattori che causano la pelle secca?
- FATTORI COSTITUZIONALI: predisposizione genetica a parte, la pelle secca interessa spesso individui delle fasce d’età più estreme (infanzia e senilità), in cui l’attività delle ghiandole sebacee è ridotta o assente.
- FATTORI AMBIENTALI: esposizioni al sole, al vento, al caldo o al freddo, utilizzo di detergenti aggressivi, irritazioni di natura meccanica (sfregamento), utilizzo di indumenti sintetici.
- FATTORI IATROGENI: cioè secondari a terapie mediche come per esempio retinoidi nell’acne, radioterapia, chemioterapia.
- FATTORI PROFESSIONALI: contatto con solventi e sostanze chimiche, esposizione al sole e ad altri agenti atmosferici.
COME FUNZIONANO GLI INGREDIENTI IDRATANTI DEI PRODOTTI PER LA PELLE SECCA
Obiettivo dei prodotti idratanti non è solo apportare una maggiore quantità d’acqua alla pelle, quanto aiutarla a ripristinare e mantenere l'equilibrio idrico tra le cellule, cioè potenziare la sua “water holding capacity”.